Noto: Angelo Fortuna torna su Mariannina Coffa con “Anonimo 1905”.
MARIANNINA COFFA NELL’APPASSIONATA ANALISI DI ” ANONIMO 1905″
La pubblicazione da parte di Angelo Fortuna del saggio dell’ “Anonimo” aggiungono un importante tassello alla conoscenza della Coffa e lumeggiano la prospettiva storica per meglio valutare i lavori degli scrittori che le hanno dedicato studi e ricerche. Emerge dall’opera dell’ignoto autore la preoccupazione che la poesia di Mariannina Coffa possa, per mera negligenza, essere consegnata all’oblio.
di Corrado Bonfanti
L’Amministrazione Municipale di Noto che mi onoro di presiedere ha dedicato il corrente anno 2014 alla memoria della Poetessa Mariannina Coffa, gloria della Capitale del Barocco in campo poetico e personalità di rilievo per il suo silenzioso e sofferto impegno nell’emancipazione femminile che, al suo tempo, muoveva i primi incerti passi. Ebbene, grazie alle ricerche del nostro concittadino preside Angelo Fortuna, giornalista, narratore e saggista, l’anno di Mariannina Coffa è stato illuminato da una sorpresa di cospicua dignità culturale: il ritrovamento di un saggio manoscritto inedito, risalente al primo Novecento, interamente dedicato alla nostra Poetessa. Trattasi di una densa analisi della sua produzione poetica, ad opera di un ignoto autore, certamente un umanista di oltre un secolo fa, che Angelo Fortuna designa come “Anonimo 1905” per le ragioni che ampiamente chiarisce nel suo documentato e puntuale saggio critico introduttivo.
L’ “Anonimo 1905”, entusiasta estimatore di Mariannina Coffa, da lui definita “una delle poetesse più appassionate e gentili, più forti e geniali” del suo tempo, non esita ad accostarla, con appropriate citazioni e soprattutto con acume critico e sconfinato amore per i suoi versi, ai maggiori poeti che onorano la letteratura italiana: Dante, Petrarca, Leopardi ecc. La pubblicazione e la diffusione del saggio dell’ “Anonimo” aggiungono un importante tassello alla conoscenza della Coffa e lumeggiano la prospettiva storica per meglio valutare i lavori degli scrittori che le hanno dedicato studi e ricerche. Emerge dall’opera dell’ignoto autore la preoccupazione che la poesia di Mariannina Coffa possa, per mera negligenza, essere consegnata all’oblio. In virtù dei suoi numerosi studiosi che, ai nostri giorni, a lei rivolgono il loro interesse, tale eventualità appare scongiurata.
Quanto alla benemerita operazione culturale di Angelo Fortuna, è da sottolineare come la struttura del suo lavoro preveda due parti ben distinte, ma perfettamente collegate ai fini, da un lato, della diffusione del manoscritto inedito dell’ “Anonimo 1905” e, dall’altro, dello stato attuale degli studi sulla poesia della Coffa. Va chiarito inoltre che la prima parte del lavoro di Angelo Fortuna è un puntuale e ragionato studio introduttivo che illumina la significatività e il valore intrinseco del saggio inedito da lui scoperto.
La seconda parte, invece, è costituita dalla trascrizione integrale, da lui personalmente curata, del testo dell’Anonimo, trascrizione che, a causa del cattivo stato di conservazione del manoscritto, della calligrafia non di rado poco intelligibile, di omissioni involontarie di versi e di alcune imperfezioni di varia natura, ha richiesto attenzione, intuito e sicure conoscenze filologiche.
Un sentito ringraziamento va rivolto ad Angelo Fortuna per questo lavoro dedicato a Mariannina Coffa e soprattutto per aver rinunciato ai suoi diritti d’autore in favore del Comune di Noto. Apprezzato gesto d’amore per la Città e per la nostra Poetessa.
Nel 1882, quattro anni dopo la prematura dipartita della “Capinera”, il Municipio di Noto pubblicò, per i tipi di F. Zammit, il ben noto testo “Poesie scelte”. L’illustre prefatore, il sommo Francesco De Sanctis, dopo aver definito la Coffa “martire della sua anima rimasta quasi vergine e quasi infantile, (che) passò su la terra guardando al cielo, dove cercava la patria sua e dove sperava quiete”, così concludeva: “Questi versi raccolse la sua città natale con pietosa cura, e onorando lei, onorò se stessa”.
Nel dare alle stampe “Mariannina Coffa nell’appassionata analisi di Anonimo 1905” di Angelo Fortuna, il Comune di Noto intende continuare le nobili tradizioni della nostra Città, diffondendo le vive testimonianze che onorano la memoria di Mariannina Coffa, patrimonio culturale di Noto e della sua gente.
Dott. Corrado Bonfanti – Sindaco di Noto
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ANGELO FORTUNA nato ad Avola (SR) vive ed opera a Noto. Laureato in Lingue e Letterature straniere con 110/110 voti e la lode, docente di Lingua e Civiltà Francese negli Istituti Superiori, dirigente scolastico nei Licei. Giornalista, iscritto all’Albo di Palermo fin dal 1973, ha pubblicato una notevole serie di articoli e servizi giornalistici su quotidiani e periodici, tenendo anche rubriche su problemi sociali, culturali, attualità e varia umanità. Ha dato alle stampe racconti e saggi di critica letteraria, d’arte e varia umanità.
Tra la sua produzione saggistica e letteraria ricordiamo: “Il mio Grido” di Aleksandr Soljenitsyn (Noto, Sicula Editrice, 1973); In cammino: verso… (Noto, Alveria Editrice, 1999); Arte e Fede, in collaborazione con C. Marescalco (Editrice Alveria, Noto, 1999); Sulle tracce di Cristo (Noto, Edizioni de “La Vita Diocesana”, 2000); Mariannina Coffa, l’Incompiuta (Noto, Alveria Editrice, 2002); Tina Di Lorenzo, il fascino e l’arte della “Encantadora” (Messina, Armando Siciliano Editore, 2003); A Lourdes, là dove si squarcia il velo dei cieli nuovi (Noto, Edizioni de “La Vita Diocesana”, 2004); Accadde a Cava Grande. Gocce di rugiada su sentieri erbosi (Armando Siciliano Editore in Messina, 2007); Giuseppe Cassone e Margit Hirsch: un amore cosmico (Armando Siciliano Editore in Messina, 2010); Sotto il cielo della Perla Ionica (Santocono Editore in Rosolini, 2011); Corrado Rizza: l’uomo, il poeta, lo scrittore (Santocono Editore in Rosolini, 2012); Oltre l’Eldorado, racconti, frammenti, riflessioni (Santocono Editore in Rosolini, 2013).
Ha partecipato, come autore, alla sperimentazione nazionale per la pubblicazione di tre romanzi collettivi, editi dal Movimento letterario Unidiversità – Lo Specchio di Alice”, operante a Bologna: 1) “L’albero del silenzio e l’arbusto della parola” (2011); 2) “Fra le Alture e i Dirupi, Noi” (2012); 3) “Acque di fiume e acque di mare” (2013).
Per i meriti acquisiti in campo culturale e scolastico, è stato insignito dal Presidente della Repubblica dell’alta onorificenza di Medaglia d’Oro per la Cultura, la Scuola e l’Arte (D.P.R. 16 febbraio 1999).