Le Vie dell’Essere: viaggio alla ricerca del Sé e del Divino.
Concerto- Evento al SS. Crocifisso di Noto
Le Vie dell’Essere: viaggio alla ricerca del Sé e del Divino
Dopo il formidabile successo della “Passio ex Neto”, concerto – evento alla riscoperta del senso della Passione di Cristo (Domenica delle Palme del 2013), la chiesa del SS. Crocifisso ha ospitato, il 3 gennaio 2’15, un ulteriore concerto- evento, “Le Vie dell’Essere”, viaggio emozionale attraverso i quattro elementi della natura: aria, acqua, terra e fuoco. Si è trattato di uno spettacolo totale, grazie al quale il Comitato Noto Alta “SS. Crocifisso”, col Patrocino del Comune di Noto, ha dato la possibilità a un pubblico numerosissimo ed entusiasta di percorrere un itinerario artistico e umano sublime, cui hanno dato il loro contributo diverse arti: musica strumentale e vocale, danza, recitazione, pittura estemporanea.
Il concerto – evento è stato ideato e in massima parte realizzato dal direttore artistico M° Marco Salvaggio, che ha magistralmente diretto l’orchestra dei Solisti Siciliani. Attraverso la sinestesia delle Arti, si è dimostrato come arte, fede, sana laicità e profondità dell’umano possano toccare l’intima essenza dell’Uomo, parlando dell’Uomo al cuore dell’Uomo stesso con il linguaggio della Bellezza.
Ha fatto da raccordo ai vari momenti dello spettacolo, coinvolgente in ogni sua parte, la lettura di testi celebri come il “Cantico delle Creature” di S. Francesco, di alcuni brani tratti da “Il Mercante di Venezia” di W. Shakespeare e di una lettera di un soldato inglese che descrive con stupore ed interiore gioia la “tregua di Natale” del 1914, allorché gli eserciti rivali, Inglesi e Francesi da un lato e Tedeschi dall’altro, saltarono fuori dalle trincee e, scambiandosi piccoli doni e successivamente giocando una partita di calcio, vissero insieme in pace per 24 ore, contravvenendo agli ordini degli stati maggiori. Delicata e profonda l’interpretazione dei fini dicitori: Giusy Fortuna, Eddy Lucchesi e Corrado Quartararo.
Vivace e simpatico l’apporto della danza, affidato a Lilly Santocono che, tramite cinque sue allieve, ha saputo suggerire il perfetto equilibrio degli elementi naturali che guidano l’uomo alla contemplazione del bello. Inattesa, ma significativa l’estemporanea di pittura di Giusy Farina che, mentre l’orchestra eseguiva apposite musiche, ha realizzato due quadri di natura impressionistico-astratta. Certamente però i momenti più emozionanti della straordinaria serata si sono registrati con l’intervento del soprano Elisa Fortuna (v. la foto di Michele Castobello, qui a fianco), che ha dato prova di non comuni doti interpretative, in virtù di una voce piena, calda ed espressiva. Perfetta la simbiosi con il M° Marco Salvaggio, direttore d’orchestra di grandi capacità e sicuro avvenire: un esempio per i giovani siciliani.
Merita di essere citata la Sigiv Sonor che ha gratuitamente curato l’impianto di amplificazione. Un grazie speciale va ai volontari del Comitato “Noto Alta” che, mossi da ideali di servizio alla comunità, non finiscono di stupire con gli spettacoli che, pur tra varie difficoltà, riescono a realizzare.
Angelo Fortuna