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Bovisio Masciago: Padre L. M. Monti…ritorna a casa!

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Bovisio Masciago: Padre L. M. Monti…ritorna a casa!

PADRE MONTI RITORNA A CASA

P- Luigi Monti da giovane.

P- Luigi Monti da giovane.

Il borgo di Bovisio Masciago, in Brianza, nella solennità dell’Immacolata 2014 ha accolto una nuova comunità della Congregazione dei Figli dell’Immacolata Concezione, fondata da Luigi Monti, il quale là era nato nel 1825. Le due parrocchie che compongono la Comunità Pastorale, e che porta proprio il nome del Beato Fondatore, hanno partecipato alla Messa presieduta dal card. Giuseppe Versaldi con la gioia intensa di un evento speciale. A sera, il musical dei giovani dell’oratorio ha illustrato l’avventura spirituale del Monti che dal proprio laboratorio di falegnameria, dove radunava i coetanei, ha mosso i primi passi di un originale cammino di santità, passando attraverso l’esperienza del carcere insieme ai suoi amici che componevano quella che il popolo chiamava “Compagnia dei frati”.

Saronno cortile 2    La nuova comunità, composta dai Fratelli Franco, Roy e Pierre, provenienti da tre diversi continenti, collaborerà nella vita pastorale e caritativa a fianco dei sacerdoti diocesani. Essa è stata presentata da parte di fratel Ruggero e vivrà nella canonica di San Martino. Pensieri di gratitudine sono stati indirizzati al parroco di prima don Emilio Beretta, tenace sostenitore di questa iniziativa, e al parroco nuovo don Giuseppe Vergani, che ha ricevuto il “testimone” in corsa e lo ha portato avanti.

Sono in fase conclusiva anche le procedure per l’acquisizione della piccola casa natale di Padre Monti, che diverrà punto di contatto e di promozione di un carisma nato per servire gli ammalati e i giovani più bisognosi. A dieci chilometri di distanza, a Saronno, vi è la tomba del Fondatore, quasi a delineare l’inizio e la fine di un percorso che si è svolto in particolare a Roma, dove la Congregazione dei religiosi montiani è sorta presso l’ospedale di Santo Spirito in Sassia.

Ora Bovisio Masciago può rallegrarsi: Padre Monti è davvero tornato a casa. Per tutta la famiglia montiana sparsa nel mondo questo evento rappresenta un segno di speranza e di vitalità. Mentre molte cose sembrano spegnersi intorno a noi, sia nella comunità ecclesiale che nella vita civile, sentiamo forte l’appello biblico: sii vigilante, rinvigorisci ciò che rimane e sta per morire (Ap 3). Tra i religiosi montiani e le comunità cristiane di Bovisio Masciago è già nata un’alleanza che guarda al futuro, ma senza dimenticare i germi di fede seminati dal giovane Luigi e dai suoi compagni oltre 150 anni fa. Siamo nel tempo di Natale, tempo carico di pasquale letizia: Dio si fa carne, l’uomo è in buona compagnia. (RV)  (Comunicato stampa dalla Casa Generale di Roma)

Tornare alla casa del Padre Luigi: aperta una nuova Comunità nel paese natale del Beato Luigi Maria Monti

 Battistero BovisioCaro Padre Luigi, siamo qui a Bovisio Masciago, tuo paese natale. Dopo 150 anni siamo arrivati. Dirai: “Ce ne avete messo di tempo”; ma, come ben sai, i tempi non sempre coincidono con i desideri. Eppure, nella tua ultima passeggiata da queste parti, il primo settembre del 1900, davanti al fonte battesimale della chiesa di San Pancrazio – dove ti avevano battezzato, nel giorno stesso della tua nascita, il 25 Luglio del 1825 – ci avevi lanciato il messaggio: “Tutto è iniziato da qui”… ma siamo uomini di “dura cervice” e troppo spesso sordi, perché occupati da altre parti.

Il fatto è che ora siamo qui. E qui iniziamo a lavorare, come hai fatto tu e come a noi hai insegnato a fare. Saremo impegnati nei campi che ci hai indicato: la cura dei malati, l’accoglienza e l’educazione degli orfani. Oggi ci sono grandi ospedali con cure più efficaci dei tuoi tempi, e gli orfani sono assistiti dalle strutture dello Stato, ma immutata è la sofferenza. Ha il volto dei vecchi in case di riposo, dei malati in corsie, dove ci si affatica nel percorso di una guarigione fisica, dimenticando, troppo spesso, la solidarietà attenta al dolore altrui. Gli orfani, e sono tanti, hanno la faccia di ragazzi confusi nelle loro aspettative o inchiodati davanti a un computer: tutti abbandonati dal calore di una vera amicizia, dalla speranza vissuta assieme e aperta a questo meraviglioso mondo, fortunatamente non virtuale. In fondo siamo tutti alla ricerca di uno spazio di luce, di serenità, di forze amichevoli, che ci aiutino a non rivolgere l’attenzione solo al proprio ombelico, fuggendo l’imposizione di coloro che per sporchi motivi, soprattutto economici, ci vogliono impedire di godere la bellezza e l’amore, di vivere giorni felici. Ci fanno dimenticare che l’uomo è tale solo se sociale, ma così non ci possono dominare.

Tu, caro padre Luigi, sorridi. Hai ben compreso quello che Gesù aveva detto: “I poveri saranno sempre con voi” e, nell’inventare la tua Congregazione, lo sapevi bene che i tuoi figli spirituali avrebbero sempre avuto tanto da fare, in tutti i secoli della storia dell’uomo e in tutti i posti dove poteva esserci bisogno di loro. Il male esiste, ha diverse forme e facce. Gesù, quando è venuto su questa terra, non lo ha cancellato, ma la prima cosa che ha fatto è stato prendersi cura dei malati, di coloro che erano in difficoltà. Tu Luigi Monti lo hai imitato. Aiutaci a seguire i tuoi insegnamenti, anche in questa tua amata terra di Bovisio Masciago. Buon lavoro, fratelli. Non temere.

Marco

N.B.  L’articolo di sui sopra è tratto dal Notiziario

QUI HO POSTO IL CUORE n°1 /2015  che puoi leggere cliccando: QPC gennaio 2015

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