Noto: “Ladri di…idee!”
Caro Direttore, di seguito troverai la mia nota relativa al “furto di idee” che il mio progetto “Fiorisce il Giardino di pietra” ha subito dall’Amministrazione Bonfanti. Progetto che per primi tu ed il tuo giornale avete apprezzato rendendolo alla Cittadinanza in www.valdinotomagazine.it . Ti sono grato se questa nota potrà essere pubblicata per far conoscere verità e mia amarezza. Un abbraccio. Nuzzo
Ladri di idee…dal Progetto “Fiorisce il Giardino di pietra” !
La mala politica, purtroppo, ci ha abituato al malaffare, alle ruberie, a politicanti e piccoli affaristi quasi sempre ignoranti e voraci di beni e fondi pubblici. Ma della categoria dei ladri di idee non ne avevamo ancora notizia. Di questo triste primato potrà fregiarsi l’amministrazione del sindaco Bonfanti. Totò direbbe: ‘o fatto è chisto, statemi a sentire.
Nell’aprile del 2015 inviai al Sindaco Bonfanti una email, con la quale proponevo alla Città di Noto un progetto culturale denominato “Fiorisce il Giardino di pietra”. L’idea era quella di una nuova proposta toponimica, che partendo dall’analisi del territorio, delimitasse il campo di studio/ricerca sulle propaggini dei monti Iblei. Collocando Noto al centro tra le terre, fino al mare e le alture alle sue spalle, circoscrivendo il colle Meti con le contrade: a nord Noto Antica, ad ovest Renna, a sud Vendicari/Lido di Noto e ad est Bochini.
Il progetto rappresentava una novità nel campo della toponomastica in generale, ed in particolare zonizzare il toponimo in microtoponimi (individuabili nelle contrade) favoriva la realizzazione della documentazione delle specie che avrebbe potuto, per la imminente edizione dell’Infiorata di Via Nicolaci, essere realizzata emblematicamente per le vie più prossime al fulcro della manifestazione “Primavera Barocca”. Successivamente si sarebbero apposte lastre in ceramica, recanti i nomi degli esemplari della flora mediterranea presente nel territorio, accostata agli attuali nomi della toponomastica, e nel contempo predisporre una guida contenente l’attuale denominazione, i nuovi toponimi, i nomi dei fiori e piante, dei quali sarebbero state fornite informazioni relative al nome italiano o di uso corrente, il relativo nome scientifico e luogo di vegetazione spontanea.
L’idea fu inizialmente accolta con entusiasmo dal sindaco Bonfanti, che, con una email di risposta inviata per conoscenza anche al suo capo di gabinetto, prof. Terranova, mi invitò a sviluppare il progetto in vista dell’Infiorata. Presi quindi contatti con il prof. Terranova e con l’arch. Di Dio. I quali, mostrarono l’entusiasmo del Sindaco, ma senza di fatto alcun intervento concreto. Il progetto, da parte mia assolutamente gratuito, non andò quindi più avanti. Eppure, a palazzo Ducezio, a qualcuno evidentemente è piaciuto. Tanto che, a distanza di un anno, quel progetto è diventato una delibera comunale, la n. 95 del 28.4.2016, i cui dettagli sono stati resi noti dall’articolo a firma di Ottavio Gintoli su la Sicilia del 6 maggio. Un plagio in piena regola, fatto partorire dall’Ufficio Tecnico e votato dal Sindaco e due Assessori.
Ovviamente sono lieto che il mio progetto si sia trasformato in realtà. Certo, un po’ di rammarico non manca dato che, purtroppo, il progetto è stato conchiuso in una realtà minuta e culturalmente sordomuta rispetto all’idea che proponevo. Ma non è certo la prima volta che la montagna partorisce il topolino. Ma ciò che davvero stupisce, aldilà della delusione personale per i mancati riconoscimenti, e dei quali la mia storia personale e culturale non ha certamente di bisogno, è la totale incuranza e l’agire spregiudicato dell’Amministrazione Bonfanti. Afflitta da una sorta di allergia verso il confronto culturale, in specie del prodotto intellettuale offerto gratuitamente e senza frange di contorno. Una visione politica intellettualmente cieca, sterile, che, figlia della pochezza dei suoi genitori, è condannata all’impossibilità di produrre un reale sviluppo per il bene comune. “Personaggetti” di quella visione, direbbe un noto imitatore, personaggetti!
Noto, Domenica 8 Maggio 2016 – Nuzzo Monello