Avola: il Sindaco replica a Bono sul Porto turistico.
Il Sindaco di Avola, dott. Luca Cannata,
risponde alla seconda “Lettera aperta” dell’on.le Nicola Bono.
Caro On.Bono , in risposta alla sua seconda lettera, stavolta non posso esimermi dall’evidenziare che il tenore della stessa denota una palese saccenza, derivante probabilmente da ignoranza dei fatti e, nello specifico, dell’iter che ha portato alla decisione finale della conferenza dei servizi il 7 settembre sulla questione “porto turistico”. Sono stato già abbastanza chiaro nella prima risposta, non tralasciando nessun quesito da lei posto e dunque non posso che riconfermarle quanto detto in precedenza. Per evitare però che passi il suo messaggio distorto e lontano dalla realtà, cercherò ancora una volta di rispondere e chiarire, punto per punto, in merito ai quesiti da lei posti:
1) –la domanda di concessione alla FN progettazioni non è stata archiviata prima del 7 settembre perché l’amministrazione comunale ha preso atto della decisione della conferenza dei servizi composta da Capitaneria, demanio marittimo regionale, dipartimento urbanistica regionale , soprintendenza, genio civile, Asp, etc,(più di 18 enti ed uffici amministrativi) che ha deciso di archiviare la pratica soltanto nella predetta data, stante la perdurante carenza amministrativa e lungaggine del procedimento e dopo avere permesso alla stessa ditta di poter dare riscontro alle richieste formulate nei tempi stabiliti e sulla base della controdeduzioni inviate. Sul punto, mi preme far notare che al mio insediamento da sindaco ho subito convocato la conferenza dei servizi chiedendo agli enti partecipanti di valutare i tempi per arrivare defitivamente alla realizzazione di un opera che reputo strategica non soltanto per Avola, ma per tutta la Sicilia sud orientale. Basta la semplice lettura dei verbali della conferenza dei servizi ( che sono a sua completa disposizione e di quanti lo vorranno) per vedere il mio interesse per l’opera e per la sua realizzazione . Devo ricordarle, tuttavia, che il ruolo di presidenza della conferenza dei servizi assunto dal comune di Avola, non attribuiva alcun potere aggiuntivo rispetto a quello spettante agli altri enti, bensì una mera funzione di coordinamento, come anche attestato per iscritto dall’ ufficio legale comunale che si è’ espresso -su mia richiesta – proprio per definire la tempistica e i ruoli di ognuno ( anche questa nota e’ a disposizione). Mi preme farle notare, inoltre, che il sottoscritto e’ stato attaccato sulla stampa locale proprio per avere voluto tempi certi ed e’ stato strumentalmente ritenuto colpevole di richiedere l’archiviazione e il rigetto del progetto della FN . A tal proposito, Le faccio sapere che l’ufficio legale comunale mi ha predisposto atti a difesa delle ragioni dell’ente che rappresento nei confronti della stessa ditta FN progettazioni Srl.
2) – in merito ai posti di lavoro, non so come faccia a quantificare il numero di 2300 dato che anche le stesse dimensioni del porto e del numero posti barche non è certo e pertanto neanche il numero delle attività collegate e del suo indotto. È’ invece certo e ne sono consapevole io come tutta la cittadinanza avolese del fatto che la classe dirigente politica del passato, ben rappresentata anche da lei per importanza degli incarichi politici svolti, ha perso una grande opportunità negli anni passati nel non investire nel nostro mare e nel non creare occupazione e turismo in città (cosa che invece ho fatto io con la mia amministrazione). Su questo punto caro on. credo che debba fare molta autocritica!
3) – in merito a detto quesito, considerato che lei ha ricoperto anche la carica di presidente della provincia oltre a quelle di deputato regionale e nazionale, posso solo attribuire i suoi inesatti rilievi ad una momentanea dimenticanza del funzionamento della macchina amministrativa e soprattutto dei tempi dei procedimenti amministrativi, che in questi casi richiedono una serie di atti e documenti da produrre nella tempistica e nelle modalità previste dalla legge, al fine di evitare ricorsi e costosi contenziosi. Ribadisco tuttavia che la decisione della conferenza dei servizi e’ avvenuta meno di 20 giorni fa…
4) – le ho già risposto anche su questo punto, con l’affermazione che la mia amministrazione comunale sta sostenendo ogni tipo di intervento e sta mettendo in campo ogni atto amministrativo (bando, avviso pubblico, gurs Etc etc) – giusto mandato già conferito agli uffici – che possa portare alla realizzazione del porto turistico, ribadendo che trattasi di opera, che visti gli ingenti costi, può e deve essere realizzata solo dai privati (come lei stesso dice) perché oggi non sono previsti fondi regionali e tantomeno europei che ne permettano la realizzazione da parte dell’ente locale.
5) – in merito alla tempistica, va ribadito che e’ stato il sottoscritto a compulsare la ditta e gli enti coinvolti, pretendendo la definizione dei tempi certi dell’iter procedurale. In merito alla sua considerazione secondo la quale sarebbe “delittuoso” perdere altro tempo, purtroppo devo ricordarle che il delitto e’ già stato commesso e consumato negli anni passati, quando io frequentavo la scuola elementare….Concordo pienamente sul non perdere altro tempo! Inoltre, occorre sottolineare che la riqualificazione del lungomare e dello stesso borgo marinaro, che lei definisce -minimizzando- semplici “opere di decoro urbano”, costituiscono semmai opere strategiche per lo sviluppo economico della Città in linea con tutti i piani urbanistici vigenti. Abbiamo assistito in questi 4 anni di mia amministrazione a un esponenziale aumento delle presenze turistiche nonché alla nascita di nuove attività e di nuovi posti di lavoro (nuovi B&B, ristoranti , bar, agenzie turistiche Etc etc). Grazie agli strategici interventi di valorizzazione realizzati infatti la nostra città e’ diventata molto più bella, attrattiva e a misura di turista, con conseguente aumento delle presenze turistiche in città anche oltre il periodo estivo (anche questo e’ ben documentato e agevolmente verificabile con le associazioni di settore e di categoria). Sempre a proposito di valorizzazione, e’ fin troppo evidente che la marineria avolese ovvero i pescatori avolesi sono stati abbandonati e mai ascoltati in modo adeguato negli anni passati. La costruzione di un riparo per imbarcazioni a falaride e’ il frutto delle istanze espresse dei pescatori, che finalmente hanno trovato ascolto e riscontro da parte della mia amministrazione. Da precisare dunque che il porto turistico con il riparo/porticciolo per i nostri pescatori rappresentano due infrastrutture complementari. Fatto certo e’ che non possiamo lasciare ancora in abbandono la marineria avolese, aspettando che arrivi (ci auguriamo subito) qualcuno che realizzi il porto turistico.
A conclusione di questa ennesima risposta, la invito a leggere il sole 24 ore del 20 settembre u.s. alla pagina 23 dove potrà acquisire ulteriori informazioni in merito allo stato di salute che sta vivendo la nautica dei piccoli porti turistici, confermandole ancora una volta il mio pieno interesse -acclarato dai fatti – alla realizzazione del porto turistico ad Avola, pur ribadendo nuovamente che trattasi di opera che può essere realizzata da privati, viste le ingenti somme necessarie. D’altronde, se avessi avuto fondi comunali, regionali o europei a disposizione le garantisco che io stesso avrei già provveduto a realizzare anche quest’altra opera. Il prosieguo nella mia attività politica sarà anche a garanzia di quanto sopra esposto.
Spero di essere stato esaustivo ma resto a disposizione per un eventuale confronto, anche pubblico, per ulteriori chiarimenti e con documenti alla mano.
dott. Luca Cannata – Sindaco di Avola