Domenico Pisana: “Se questo tempo di penombra…”
POESIA IN …VAL DI NOTO MAGAZINE – 2
a cura di Biagio Iacono
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“Se questo tempo di penombra…”
di Domenico Pisana
Se questo tempo d’esilio fosse davvero
lume di veliero nel futuro che vedrà
ritornare la bellezza dei tramonti, forse
la tristezza del cuore diverrebbe maestra
di vita tra il gonfiore delle spighe di giugno;
crederei che l’anima s’è nutrita del suono
del Verbo, ha intonato il canto dell’oboe
nel rifugio degli uccelli in attesa di libertà.
Se questo tempo di penombra divenisse davvero
la chiaria d’una lucciola nell’embrione
degli incontri, forse questa forzata prigione
diverrebbe cattedra per gli smemorati
sotto lo sguardo del cielo ritornato a sorridere;
evocherei quest’imposizione del limite
come aculeo di rinascita, narrazione di silenzi
confessati agli alberi della mia collina.
Se questo tempo di lamenti fosse davvero zattera
per ancorare dal mare barche lasciate alla deriva
e allungare le mani verso piante, acque, monti e terre
forse questa cella fermenterebbe nuove rive
nell’agognata aurora di sogni che ci attendono;
mi desterei con pietà e misericordia dal cibo
dell’onnipotenza e dal torpore dell’indifferenza
consumata nel delirio delle mie ragioni.
Oggi sono il granellino di sabbia
sulla battigia del mio eremo.
Modica,22 Marzo 2020 – Domenico Pisana
NOTA BENE:
Ascolta la suddetta poesia nella lettura di Sergio Carlacchiani: