“Bellezza Divina – Sezione aurea” di Nuzzo Monello
Bellezza Divina – Sezione aurea
di Nuzzo Monello
Il presente lavoro, nato per essere pronunciato verbalmente, era destinato alla serata di inaugurazione della Mostra “Bellezza Divina – Sezione Aurea” che si sarebbe dovuta tenere dal 5 al 10 aprile presso la Sala della Biblioteca Elio Vittorini a Siracusa, ha trovato necessariamente la forma scritta per l’impossibilità di realizzare l’evento a causa dell’invadente epidemia dovuta al Covid/19 che ne ha impedita sia la presentazione, per la quale ero stato invitato a animare e sia a partecipare alla mostra delle opere di Pittori, Scultori e Fotografi: Emiliano Alfonsi, Laura Calafiore, Sebastiano Cosimo Auteri, Anna Maria Guarneri, Sensi Lorente, Antonio Manzi, Sandro Masala, Della NA, Armando Nigro, incenzo Presenti, Pasquale Viscuso, me compreso.
Tale evento, di notevole importanza culturale, aderente alle linee tracciate per la Mostra d’Arte “Bellezza Divina – Sezione Aurea” voluta e curata dalla Dott.ssa Melinda Miceli critico d’arte, scrittrice, saggista, romanziera ecc., che mi ha voluto ospitare, onorandomi a presentare la mia proposta dal titolo “Rinascenza”, non poteva essere mortificante degli sforzi culturali e organizzativi messi in atto dalla curatrice, né poteva trascurare l’entusiasmo e il desiderio di partecipare all’evento dell’editore della Sicula Editrice-Netum prof. Biagio Iacono che ne aveva curate le note critiche su entrambe le opere scritto-pittoriche e la voglia di pubblicarne gli atti. Sicché, oggi, propongo alle vostre cortesi attenzioni le tracce epistemiche percorse per quelle che sarebbero state le argomentazioni della serata e le ipotesi del come e del perché l’arte e la bellezza abbiano di pari passo accompagnato il simbolismo sgorgante dal cuore e elargito alla mente, al pensiero, gli strumenti per l’astrazione dell’opera umana.
Considero la pubblicazione un unico intento e contestuale realizzazione, scaturiti entrambi dallo sconvolgimento sociale e culturale che ci sovrasta e che, mi è sembrato, per quanto l’incendio di Notre Dame fosse accidentale, di ricevere un’offesa intima soprattutto nell’ascoltare le banali considerazioni di un noto critico. Il solo appiglio, unico in Europa, è il merito di Melinda Miceli di avere tempestivamente manifestato la speranza di ricostruzione dei valori morali etici e di salvaguardia dei libri di pietra, andendo coraggiosamente il concorso per artisti e scrittori “Certamen le Cattedrali d’Occidente”.
La Bellezza si potrebbe sintetizzare in contemplazione, ponderazione e ancor più in introspezione. Essa non induce a meraviglia piuttosto alla considerazione, poiché pervade tutte le cose dinamiche e in divenire, mutevoli per l’incanto della vita e il mistero del suo svolgersi, preesiste e occupa “l’Immagine”, quella parte di visione concessa ai sensi dal creato. L’artista ha il dovere di occuparsene, a lui è delegato il compito, come se gli fosse stato imposto, di diffonderla tra l’umanità senza alcuna determinazione di classe, di correnti, di sezione, di categoria o di diversità minore/maggiore, di somma o di divinazione. …
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