“Cattedrale Noto 2023”: la Premessa dell’Autore…
Premessa dell’Autore
di “Noto.La Cattedrale dalle Origini ad Oggi“ 6a edizione 2023
Dopo il crollo del 13 Marzo 1996, in cui andarono distrutte l’intera navata centrale, la bella neoclassica cupola dell’Ottocento e tutta la navata destra, la Cattedrale di Noto è stata poi ricostruita ex-novo e la sua riapertura avvenne il giorno 18 giugno del 2007. Dall’estate di quel 1996 – quando pubblicai l’antologia NOTO…mia! (v. foto) – a quella data, la Città ha ottenuto nell’arco di undici anni il miracolo della ricostruzione di un’opera fondamentale per bellezza e sacralità.
Dopo tanti anni, messa da parte l’amarezza covata per un evidente pericolo di crollo più volte da me denunciato, torno ad una sesta ricognizione sullo stato dei luoghi sia all’esterno che all’interno del tempio, ma senza lo sgomento di allora, segnalando le poche novità ed evidenziando, con altre foto e conseguenti amare riflessioni, un costante confronto tra il prima e il dopo della ricostruzione.
Anche questa volta riparto dai pochi Cenni sulla storia e sull’architettura della nostra prima Chiesa Madre sino al titolo di Basilica Minore e, aggiungendo le poche novità rispetto alle mie precedenti edizioni del 2014 e del 2021, sottolineo in special modo che anche nel 2022 tutto l’apparato iconografico rimosso ma non ripristinato, è purtroppo foriero d’uno sconcertante interrogativo senza risposta!
Un fatto che …non dovrebbe interessare solo il sottoscritto: non vi pare?
Per questo, senza approfondirne i motivi – emergono, anche fra tanti Amici, alcuni inquietanti interrogativi e forti perplessità sull’effettiva condizione in cui sarebbero custoditi quasi tutti gli affreschi superstiti al crollo ma rimossi, allora si diceva, solo “provvisoriamente”: cioè quelli dei due grandi pittori Armando Baldinelli e Nicola Arduino.
Infatti, da troppo tempo per mesi e mesi, mi sono inutilmente interessato sulla fine di quegli affreschi, constatando il quasi nulla di nuovo fatto nell’arredo artistico o decorativo all’interno della Cattedrale, chiedendo e …scrivendo a Chi di dovere per “…sapere se gli affreschi del Baldinelli e dell’Arduino, quelli superstiti al crollo del 13 Marzo 1996, siano stati rimossi e conservati in quale luogo aut disgraziatamente distrutti”.
Nulla ho saputo, se non per vaghe indicazioni o sussurrate allusioni per cui, in sì assordante silenzio, passati diversi anni, necessita ancora sapere quali opere dell’uno o dell’altro Artista siano state conservate oppure, se quasi tutte distrutte, in base a quali motivazioni debitamente argomentate e verbalizzate allo scopo, si sia poi proceduto!
Scrivendo ancora su Noto, la mia “…perduta Città di sogno”, emerge evidente un’altra amara constatazione che turba non poche coscienze fra la conclamata esaltazione di presunte memorie da conservare su San Corrado e le sconcertanti rimozioni proprio di quegli storici affreschi nati in osservanza al Voto solenne con Giuramento, fatto dalla Città al Santo il 28 Febbraio 1943!
Quanto sopra serva ai Posteri da piccolo solco su cui proseguire negli studi sulla nostra Città, con ali migliori delle mie, auspicando altro Amore a Noto: non certo il mio che dal 1972 occupa a vuoto le mie temerarie iniziative editoriali!
Noto-Zisola,
30 Novembre 2022
prof. Biagio Iacono