Firenze: “Prove d’autore” con intimidazioni contrarie al giuramento sulla Costituzione!
Firenze: “Prove d’autore” con intimidazioni contrarie al giuramento sulla nostra Costituzione!
di Nuzzo Monello
In questi giorni abbiamo avuto uno e più esempi dell’uso improprio che la destra al governo fa della politica. Squadristi ventenni hanno interpretato e realizzato atti violenti riconducibili nei modi alle squadracce fasciste. I fatti si sono verificati sui marciapiedi del liceo Michelangiolo a Firenze. Il Ministro della Pubblica Istruzione e del merito e tutto il Governo non hanno provato ribrezzo per tali violenze perpetrate da cinque giovinastri contro uno indifeso, perché a loro dire i fatti sarebbero estranei alla politica.
Circostanze molto più banali di questa vogliono la politica coinvolta anche nel caso in cui un gatto mangi un topo quale l’occasione per trafficare in modifiche legislative.
Succede dunque che la dirigente dell’istituto in ottemperanza della propria funzione istituzionale diffonda una circolare interna diretta agli studenti e al personale della scuola. Tale lettera che riporto integralmente non diretta al Ministero, dà fastidio al Ministro del merito, il quale questa volta, sebbene le Istituzioni Scolastiche siano dotate di autonomia riguardo agli indirizzi educativi ed alla libertà di insegnamento, così reagisce intervenendo a Mattino 5 per commentare quanto scritto nella circolare scolastica della Dirigente Annalisa Savino:
“È una lettera del tutto impropria mi è dispiaciuto leggerla non compete ad una preside lanciare messaggi di questo tipo e il contenuto non ha nulla a che vedere con la realtà: in Italia non c’è alcuna deriva violenta e autoritaria, non c’è alcun pericolo fascista, difendere le frontiere non ha nulla a che vedere con il fascismo o con il nazismo. Sono iniziative strumentali che esprimono una politicizzazione che auspico che non abbia più posto nelle scuole; se l’atteggiamento dovesse persistere vedremo se sarà necessario prendere misure”.
La destra, in copia di comportamenti vorrebbe replicare, intimidendo gli italiani e la cultura democratica, l’azione dell’allora Ministro degli Interni Salvini che sospese un insegnante di Palermo per 15 giorni. All’insegnante fu riconosciuta l’arbitrarietà dell’atto che non fu mai annullato.
Alle considerazioni del Ministro Valditara fanno immediata risonanza una sfilza di commenti adeguati, opportuni e critici da tutta l’0pposizione, dal sindacato e del presidente dell’Anpi. Per Carlo Calenda, Valditara è “inadatto al ruolo“. Il sindaco di Firenze Dario Nardella chiede le “scuse e conseguenti dimissioni”, parlando di ministro “indegno”. Il Governatore, Eugenio Giani, trova parole di ringraziamento per la Dirigente segnalando la lettera quale “motivo di orgoglio per la Toscana“.
Nell’indifferenza e nel silenzio del “Governo” e in specie dell’indifferenza nella quale versano molte delle cime culturali presenti in Italia dalle quali mi dissocio per i comportamenti antidemocratici e per le loro paure di convenienza, ritirati come lumache nei loro gusci. Per quanto mi riguarda, e nel merito del mio trascorso personale impegno nelle Istituzioni scolastiche di Docente prima e di Dirigente scolastico poi, confermo integralmente l’adesione ai dettati Costituzionali e alle Istituzioni dello Stato, nel pieno del loro rispetto morale e civile concordo integralmente con la circolare interna diramata dalla Dirigente Dott.ssa Annalisa Savino dell’Istituto Leonardo da Vinci di Firenze verso la quale è piena e totale la mia personale solidarietà.
Nuzzo Monello
Leggi integralmente la Circolare: