Francesco Lombardo (1883-1977) letterato e poeta netino, nella conferenza del preside prof. Carmelo Scifo.
da La Gazzetta di Noto del 1°Gennaio-15 Febbraio 1990:
FRANCESCO LOMBARDO
letterato e poeta netino:
nella conferenza del preside prof. Carmelo Scifo.
di Biagio Iacono
Con questo lungo articolo, estratto come detto qui sopra, inizio una piccola serie di pagine dedicate al dott.Francesco Lombardo che, donandomi fra gli altri suoi volumi l’ultimo su Mariannina Coffa nel 1974, mi chiese – ed io promisi – di pubblicarlo a mia cura: promessa che da diverso tempo mi impegna, con personalissima lettura,annotazione ed impaginazione del di lui testo di oltre 500 pagine, talmente fuori dalle normali edizioni che – memore della lezione di Gino Raya – mi permetterà di poter individuare facilmente illecite operazioni di plagio a mio danno da parte di altri eventuali “appassionati” della nostra Poetessa! B.I.
NOTO – Al Palazzo Trigona di Noto,domenica 21 gennaio 1990, il preside Prof. Carmelo Scifo (Avola,1915-Noto,1997.N.d.A.) ha ricordato Francesco Lombardo – a 107 anni dalla nascita – ed ha fatto conoscere la sua vita, in parte molto sofferta, quale combattente per la Libertà contro la tirannide fascista, la sua opera di insigne letterato, di poeta d’amore e d’impegno civile, il suo messaggio di pace e di giustizia. Ha presentato il Conferenziere la professoressa Marcella Rametta, presidente dell’Archeo-club netino, anche a nome dell’lnterclub cittadino – FIDAPA, KIWANIS, LIONS, ROTARY – che ha realizzato la serata.
Dopo i convenevoli di rito, il Preside Scifo ha tratteggiato la vita di cittadino, di funzionario statale e l’impegno culturale ed artistico di Francesco Lombardo, come risultano dalle letture dei suoi scritti e dalle pochissime notizie, fornite da amici o tratte da articoli di riviste e giornali di qualche scrittore come Pietro Gulino, Gaetano Passarello e Biagio Iacono.
Francesco Lombardo è stato uomo di multiforme ingegno e poliedriche attività: riuscì a conciliare il suo lavoro di pubblico dipendente con lo studio e la ricerca letteraria, storica, parapsichica e culturale in genere, lasciando una sua originale produzione artistica e saggistica. Nel periodo giovanile, dal 1904 al 1910, il Lombardo pubblica le sue raccolte di poesie, in lingua (Riflessi, Scintille, Meleagro, Scene mitologiche, Bagliori e Scintille), in dialetto (Ciuriddi r’amuri) ed il libro documentario-testimoniale Spirti gentili dove narra, con prosa avvincente, lo svolgersi delle sedute spiritiche, a cui Egli era presente anche come Medium, con verbali e lettere di testimonianza sulla loro veridicità. Il libro contiene pure le foto a colori dei personaggi evocati.
Il Conferenziere si è soffermato sull’analisi di Ciuriddi r‘amuri e sulla lettura di qualcuna di esse. Sono ventisei i sonetti in noticiano, precisa il Relatore, dal delicato ritmo e dalle immagini vive, ricchi di momenti e motivi che cantano la fanciulla amata nella dolcezza di accostamenti floreali. “Ciuriddi r‘amuri” furono molto apprezzati da G. Pitré e da Salomone Marino, che ne lodarono pure “...lo sforzo espressivo in fonetica e grafia noticiana” e da Carmelo Sgroi. …segue in PDF…
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NOTA BENE: RINGRAZIO L’AMICO PRESIDE PROF. NUZZO MONELLO PER LA MIGLIORE CONFIGURAZIONE DELLA MIA FOTO DI QUESTA PAGINA E DELLA COPERTINA DEL LIBRO. B.I. ___________________________________________________________________
APRI LA COPERTINA DEL LIBRO DI LOMBARDO A CURA DI BIAGIO IACONO:
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L’ARTICOLO DI BIAGIO IACONO SULLA CONFERENZA
SEGUE NELLE PAGINE DEL PDF QUI ALLEGATO: