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“Le Maschere” di Nuzzo Monello riconfermano l’eclettico Artista – di Biagio Iacono

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“Le Maschere” di Nuzzo Monello riconfermano l’eclettico Artista – di Biagio Iacono

Le Maschere

di Nuzzo Monello

riconfermano

l’eclettico Artista.

Oggi mi si conferma l’avvenuta stampa e consegna del ricco volume – edito da Sebastiano Monieri,Siracusa – dal titolo “Le Maschere” che Nuzzo Monello avrebbe voluto realizzare sin dai primi anni Settanta del secolo scorso, quando mosse i primi passi della sua poliedrica attività artistica, e che solo ora ha voluto e potuto fermamente dare alla luce! Convinto,come sono,che di questa sua nuova fatica editoriale torneremo a parlare più dettagliatamente, qui anticipo la mia postfazione sull’Amico e sull’eclettico Artista che noi tutti amiamo e stimiamo da sempre! Biagio Iacono 

    Dopo le ampie e competenti pagine del prefatore prof. Vincenzo Piccione d’Avola sull’opera fotografica di Nuzzo Monello, originata dalla Mostra oggetto di questo libro su “Avola, 1ª Mostra di Gigantografie…”, desidero qui complimentarmi con l’Autore non solo per le tante opere che, da mezzo secolo ad oggi, ne hanno dimostrato tempra e capacità di eclettico Artista ma, soprattutto, non saprei dire in quanti altri campi del sapere scientifico in senso lato egli abbia anche contribuito, con la sua costante presenza artistica e socioculturale fra noi, ad elevarci interiormente e pubblicamente dall’informe e grezza massa plebea in specie, grazie alle indiscusse sue poliedriche capacità dimostrate con valenza e competenza non solo nell’Arte fotografica sin da quando mosse i primi passi ad Avola dal 1972-74 ad oggi.

   La sola copertina di questo libro, già “parla” chiaro d’un fatto inusuale per quegli anni sul piano dell’Arte fotografica, se al Museo Civico di Avola fu concesso ad un giovanissimo e sconosciuto Nuzzo Monello di esporre le sue tante Gigantografie che, allora, non gli fu possibile far nascere in volume come avrebbero meritato, e che solo ora, a poco più di mezzo secolo, con queste pagine vedono la luce.

   La prima presenza di Nuzzo fra noi fu quando l’ho conosciuto di persona quale docente di Libere Attività Complementari presso la Scuola Media Statale “G. Aurispa” di Noto: nel tempo, seppe via via  imporsi con le sue più svariate iniziative  artistiche e socio-scolastiche, non mancando con ferrea determinazione ai dibattiti che in quegli anni dilaniavano la nostra Città od il suo Territorio, ma sempre apportando il suo contributo d’un’intelligenza attiva ed operativa non comune perché sapeva cogliere, comunicare e partecipare a qualsiasi istanza socio-economica e culturale che emergesse od interessasse la nostra Comunità.

   Per questo, Nuzzo Monello, nell’arco di pochi decenni, seppe “elevarsi” dalla dantesca “volgare schiera” delle invidie sociali e scolastiche, che allora dividevano, per es., Docenti laureati e non …sino a conquistarsi, con le sue sole suddette capacità che sono a fondamento della sua forte Personalità, quella meritata funzione di Preside in varie città della nostra Zona Sud e concludendo la sua meritata carriera di Dirigente nella stessa Scuola Media “G. Aurispa” di Noto, donde aveva esordito anche come Docente, comunque impegnato in prima linea.

   In quell’arco temporale di poco più di mezzo secolo, la sua attiva presenza, non solo nel campo dell’Arte con la A maiuscola ma, lo ripeto e sottolineo, in molteplici campi non è mai venuta meno, tanto è vero che, “ovunque” e “comunque”, egli ci ha sempre dato prove tangibili su quanto e su come tutte le sue iniziative culturali od operative stanno a dimostrare negli ambiti più diversi da quello prettamente “fotografico” del 1972-74.

   Impossibile pertanto, qui, non invitare i Lettori di questo libro anche ad una più concreta e veloce ricognizione delle più recenti e significative opere o pubblicazioni di Nuzzo Monello, che sono ben citate ed illustrate nelle pagine che ci precedono: solo così potrà emergere e ancor più consolidarsi, in noi, il valore della di lui grande Personalità artistica ed umana: infatti, scrivere o parlare di Nuzzo oggi significa occuparsi d’un Artista poliedrico, il cui Eclettismo comporta l’analisi non solo del Fotografo, qui fatta al suo primo “scandaloso” apparire in un ambiente di “vecchia società” che mai aveva visto esporre, per es. Gigantografie da “semplici” foto i cui contenuti, allora sembrarono a molti tanto inusuali da non comprenderne, spesso, neppure il significato recondito che l’Artista poneva con le sue tematiche!

   Altrettanto dicasi per le molteplici “facce” in cui – attraverso le sue pubblicazioni in volumi, fascicoli e/o centinaia di articoli che spesso diventano brevi saggi – Nuzzo Monello si è espresso dimostrandosi valente Scrittore, Poeta, Editorialista, Scultore Ceramista, Pittore, Scienziato e non saprei dire più di quant’altro, alla luce della di lui costante e fattiva collaborazione, dal 1975 ad oggi, con la mia Sicula Editrice-Netum, la Rivista Netum e La Gazzetta di Noto cartacea ed online, per non parlare delle tante pagine che molti Lettori già da tempo conoscono in altre mie testate giornalistiche sino all’attuale Noto Magazine.it!

   Concludo riflettendo sull’impervio e vittorioso cammino del Nostro, constatando che anche lui – absit iniuria verbis – come Dante, molto spesso non ha mancato, per esempio e dottrina, di far sentire forte e chiara la sua voce in tutti i modi artistici e culturali che caratterizzano ancor oggi il suo “grido” dantesco nell’attiva partecipazione alle istanze socioculturali di questi nostri difficili anni Duemila: e ciò – come scrissi – per noi e per Nuzzo Monello …non fia  d’onor poco argomento!    

Noto-Zisola, Gennaio 2025                Biagio Iacono

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