Rosolini:presentazione del romanzo “La Casa ricamata” di Pina Magro.
Rosolini:presentazione del romanzo “La Casa ricamata” di Pina Magro.
Quando un componente di “Cultura e Dintorni” decide di dare alle stampe una sua opera, so che lo fa non tanto per un effimero inseguimento di notorietà, quanto perché ha qualcosa da dire ed è convinto della bontà della propria creatura.
Pina Magro, come tanti che amano la scrittura, era fortemente restia a far trapelare questa sua vena creativa, rivelatasi in età matura. Il suo interesse per la lettura e l’ascolto e le sue domande pertinenti, in seno ai laboratori letterari, ci hanno rivelato quello che lei tentava di nascondere. Così per noi è stato facile convincerla ad aprirsi, sino a farla sciogliere del tutto e a condividere con orecchie amiche e attente alcuni frammenti dei suoi scritti.
Ascoltandola e leggendola, non ho esitato a incoraggiarla a proseguire in questo cammino e ad uscire allo scoperto senza paventare il giudizio altrui. Devo confessare che, da subito, sono rimasto piacevolmente colpito dall’asciuttezza della sua scrittura, dal registro piano e chiaro, che l’affetto della rievocazione rendeva vellutato e ricco di emozioni palpabili, che uscivano con semplicità e senza sforzo alcuno dalla sua penna per trovare cittadinanza nei suoi fogli. In mezzo a tanta pubblicazione che ci insegue e ci alletta con mirabolanti storie o con intrichi artificiosi e di facile maniera, la scrittura di Pina Magro si presenta come una plaga serena e quotidiana che ti avvolge con la carezza dei ricordi, conducendoti per mano nei meandri della memoria e del cuore. Capite, allora, il perché della mia soddisfazione per questa pubblicazione e, dopo aver letto i racconti della Casa ricamata, ringrazierete con me l’autrice per il coraggio che ella ha saputo trovare nel volerci donare la sua opera. Apprezzerete, voi lettori, destinatari di questa silloge di racconti, la levità della memoria che rende vive e trasforma in filigrana un’infanzia e un’adolescenza normali nel loro svolgimento e così quotidiane da farci sentire in famiglia, toccati dall’affetto di sorelle amorevoli e protettive e da un mondo fatto di valori autentici e sentimenti genuini.
Dalla lettura verrà fuori una sorta di patrimonio antropologico con i ritratti vivi dei componenti della sua famiglia e sullo sfondo il mondo contadino, perduto di recente eppure così lontano dall’era digitale, col suo lavoro e la sua saggezza. E come per magia avvertirete levarsi nell’aria che si respira il fascino segreto dei giochi d’una volta e i profumi dei paesaggi rievocati. Il libro ci restituisce l’autrice che ritorna bambina e sgrana ancora gli occhi ingenui davanti all’incanto che si materializza attorno a lei, ma anche la donna matura con le emozioni e i dolori vissuti nel recente passato.
Corrado Calvo
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PINA MAGRO è nata a Noto, cittadina barocca nella provincia di Siracusa. Vive a Rosolini, comune limitrofo, dove ha svolto l’attività di insegnante di scuola elementare. Il desiderio di scrivere è sorto in lei quasi d’improvviso: un impulso a rievocare e raccontare, principalmente a se stessa, ricordi confinati, per proteggerli dall’oblio. Emozioni ed immagini, riemerse anche in seguito alla recente dipartita di una delle sorelle, hanno dato vita al suo primo racconto seguito da altri sei, tutti accolti nella presente opera.