Siracusa: 1° Seminario di Karate.
Giorno 28-29-30 novembre c/o la struttura New Emotion di Siracusa, L’Associazione “LA CITTA’ IDEALE 2014” sezione Territoriale di Siracusa denominata “PLATONE”, in collaborazione della Dynamic Karate Club, ha organizzato il “1° Seminario di Karate” (Cultura Orientale), a tale evento ha partecipato per la prima volta in Sicilia, Sensei Dott. Luciano Panciroli 8° Dan, della KENYUKAI-ITALIA affiliato alla (Hombu Dojo – NAHA, OKINAWA). Ospiti dell’evento provenienti da tutta l’isola i Maestri: Gaetano Scollo, Vincenzo Giardina, Giuseppe Frasca, Lillo Viticchiè, Giuseppe Mancuso, Salvatore Petrolito, Mauro Ferro, Caron Giardina.
Sensei Panciroli ha trattato in maniera Brillante L’Arte dello IAIDO (spada Giapponese), l’arte dei Kata di OKINAWA, i momenti del grande flusso di “Energie” che si sviluppano attraverso la pratica degli stessi, l’apertura dei chakra nella respirazione, gli allenamenti che si devono fare, gli strumenti antichi di allenamento. Nella rappresentazione dei kata di IAIDO ha fatto rivivere questi momenti brillanti quasi da film: – La spada non è forse la più antica arma del Giappone ma è sicuramente la più sofisticata. E per molti secoli ha avuto un’importanza preminente nell’allenamento e nella pratica del Bushi. Molti storici sono d’accordo nell’indicare all’inizio dell’VIII secolo la nascita del cosiddetto Nippon-To, con il suo proprio stile e forma. Secondo la leggenda, ne fu artefice l’artigiano forgiatore Amakuni, della provincia di Yamato.
Il Nippon-To è detto l’anima del Bushi (uomo d’armi). Era il simbolo di tutto ciò che egli rappresentava ed il Bushi non se ne separava mai: con esso viveva e con esso moriva. Presto si creò una relazione di assoluta intimità, ancor più radicata ai concetti di vita e di morte. Il Bushi si trovava così di fronte alla necessità di trascendere i comuni concetti di vita e morte attraverso una nuova attitudine mentale, il Seishi O Choetsu. La spada assumeva una doppia valenza: quella di tagliare esternamente ciò che si opponeva al Bushi e di tagliare internamente l’Ego stesso del Bushi, permettendogli di raggiungere il risveglio spirituale. La spada divenne così simbolo di Lealtà, di Sacrificio, di Onore, di Sincerità, di Giustizia e di Coraggio.
Lo Iaido fu introdotto quando si capì che la spada e l’arte di sfoderare la spada potevano diventare strumenti per lo sviluppo spirituale dell’uomo. Il concetto di Seishi Tanren, ovvero “forgiare lo spirito”, prevede che i metodi tecnici utilizzati per raggiungere l’illuminazione spirituale e per raggiungere l’efficacia in combattimento possano essere differenti. Ma l’uno non esclude l’altro. Il praticante di Iaido deve quindi realizzare entrambi gli scopi di questa arte marziale: sconfiggere l’avversario e sviluppare la via spirituale.
Nei tre giorni oltre agli allenamenti il M° Pino Privitera (Presidente Territoriale della sezione “PLATONE”), ha spiegato lo scopo di tale seminario che è stato “…quello di condividere le esperienze acquisite in area “Orientale” per facilitare e stimolare il coinvolgimento dei singoli, di associazioni locali, provinciali e regionali, per dare lustro e apportare un significativo contributo, sportivo, culturale alla città a livello Nazionale, ed Internazionale.”
A fine seminario sono stati consegnati gli attestati di partecipazione al seminario a tutti gli intervenuti. Presenti alla cerimonia di consegna, i Presidenti della CITTA’ IDEALE 2014 Sezione di Catania, che rappresentava il Presidente Nazionale Dr. Alfio Benito Manoli, per La Federazione Maestri del Lavoro d’Italia (Ente Morale DPR 1625 del 14 aprile 1956) il Console Provinciale Dr. Romolo Maddaleni. Il Presidente Giuseppe Privitera ha ringraziato tutti gli invitati augurando di poterli rivedere la prossima realizzazione per un Seminario sulla Medicina delle Catastrofi.