Stragi di Parigi: Libertà e Responsabilità!
Orrore per le stragi di Parigi.
LIBERTA’ E RESPONSABILITA’: ECCO I VERI VALORI!
di Angelo Fortuna
Dopo le efferate stragi di Parigi alla redazione del settimanale satirico “Charlie Hebdo” e all’ipermercato ebraico per mano di estremisti islamici, prima di addentrarci in un’analisi dei fatti, urge esprimere condanna senza appello della demoniaca barbarie dei terroristi e solidarietà verso le vittime della mostruosa violenza. Non si può inoltre non sentirsi vicini ai due milioni di partecipanti alla grande manifestazione di domenica, 11 gennaio, a Parigi, con cui la società civile francese, europea e mondiale ha detto no al terrore islamico, che usa la religione per uccidere. Ciò premesso, è doveroso chiedersi se sia condivisile lo slogan “Je suis Charlie”, utilizzato dai manifestanti per opporre – è stato detto – al fondamentalismo islamico assassino, la libertà e i valori dell’Occidente. La rivista “Charlie Hebdo”, il cui sottotitolo è “giornale irresponsabile”, oltre ad offendere i musulmani con vignette sul profeta Maometto, si è sempre distinta per la volgarità, empietà e infamia, con cui ha dileggiato i sentimenti dei cristiani con vignette blasfeme sulla Trinità, sulla Madonna, sui santi, sul papa ecc.
La differenza è tutta nella risposta alle provocazioni di “Charlie Hebdo”. Come cristiani, abbiamo seguito le indicazioni dettate dall’imperativo dell’amore, delle Beatitudini evangeliche: “Beati voi quando vi insulteranno e vi perseguiteranno e, mentendo, diranno contro di voi ogni sorta di male a causa mia; rallegratevi ed esultate, poiché grande è la vostra ricompensa nei cieli” (Matteo, 5,11). Ben diversa la reazione dei fanatici islamici, che ignorano la nobiltà delle Beatitudini e portano a conseguenze estreme il detto coranico: “La legge del taglione viene da Dio”.
Ma il punto è un altro. Possiamo “tout court” identificare i valori occidentali con le scelleratezze e con l’irresponsabilità sistematica del settimanale satirico? Io sto con il grande medievista Franco Cardini, quando afferma (“Famiglia Cristiana” del 18 gennaio scorso, p. 21) che “la libertà è veramente libertà quando ha dei limiti, quelli del rispetto delle altre persone”, aggiungendo subito dopo: “… la libertà per me è responsabile, finisce quando iniziano i diritti altrui. Se certe vignette sono blasfeme, se me la prendo con tutte le religioni, sbeffeggio i santi, la Madonna, questa non è libertà…”. Se questo è vero, allora sentire i membri della direzione del settimanale che rivendicano “il diritto alla bestemmia” e il ministro della giustizia francese, Christiane Taubira, che proclama ai funerali delle vittime “il diritto di ironizzare su tutte le religioni”, perché “la Francia è il Paese di Voltaire e dell’irriverenza”, ebbene, tutto ciò genera preoccupazione. L’assurdità di un tale modo di ragionare favorisce lo sconfinamento nel nichilismo, baratro in cui si vorrebbe annegare la nostra civiltà.
Se si segue la logica della Taubira, non solo si è lontani dai veri valori dell’Occidente, ma si rischia di moltiplicare gli orrori dei terroristi. Non a caso il portavoce dell’Isis, alle irresponsabili dichiarazioni del ministro francese e della direzione di “Charlie Hebdo”, ha risposto con il seguente invito delirante ai criminali suoi aderenti: “Continuate la Jihad in Europa. Il califfato si stabilirà in tutta l’Europa e in America. Sgozzate poliziotti e infedeli. Uccideteli, sgozzateli, bruciate le loro auto e le loro case”.
Quanto diversa la dichiarazione di papa Francesco sull’aereo che lo portava nelle Filippine: “Non si uccide in nome di Dio, la libertà di religione è essenziale, ma la religione non va offesa, non si può prendere in giro la fede di un altro. Non si può provocare, non si può insultare la fede degli altri. C’è un limite. Ogni religione ha dignità. Io non posso prenderle in giro”! Questa è vera libertà, tolleranza, responsabilità e rispetto del prossimo. Nelle parole del papa sono condensati i grandi valori occidentali, frutti maturi della civiltà greco-romano-giudaico-cristiana da proporre al mondo intero per sconfiggere la barbarie e ristabilire sul nostro pianeta insanguinato la dignità dell’uomo, immagine di Dio.
Angelo Fortuna