La Ricostruzione della Cattedrale di Noto
Un’opera necessaria per capire la Ricostruzione della Cattedrale di Noto
Finalmente un testo fondamentale per la storia tecnica di ieri, oggi e domani.
Roberto De Benedictis e Salvatore Tringali, i due progettisti che stanno ricostruendo la nostra Cattedrale, hanno dato alle stampe un pregevole volume dal titolo tanto significativo quanto semplice ed appropriato “La Ricostruzione della Cattedrale di Noto” per LCT Edizioni, Noto, Febbraio 2000 .
L’opera è un vero primo capolavoro per quanto concerne gli studi sulla nostra Cattedrale pur mantenendosi nelle 96 pagine in grande formato, riccamente illustrate anche con splendide foto a colori, cui s’accompagna la spiegazione essenziale ma soddisfacente del Progetto in corso di realizzazione, fatto precedere dalle necessarie premesse sul crollo, i primi interventi con lo sgombero delle macerie, nonché dai metodi e criteri utilizzati o perseguiti, da considerazioni intorno al significato d’una costruzione architettonica fatta a “regola d’arte”, dalle indagini tecnologico-costruttive , dalle analisi preliminari sui pilastri, sugli archi, sui muri della navata centrale, sui solai a terrazza e sui tipi di copertura a tetto, ecc. ecc.
Il tutto, questo, a mò d’indispensabile introduzione del Lettore, più o meno profano, al vero e proprio Progetto di Ricostruzione che si rivela d’una piacevolissima lettura: nulla concedendo alle vuote parole di fantastiche circumlocuzioni, gli Autori s’esprimono fin troppo chiaramente sui concetti teorici e sulle soluzioni pratiche da loro, poi, fedelmente ipotizzate, attraendo il Lettore nelle problematiche a lui molto spesso sconosciute con uno stile tanto essenziale, ma colmo di foto e grafici illustrati, quanto classicamente brillante e lapidario per contenuti e proposte.
Chi, come noi, si diletta nel coltivare gli studi sulla storia e sull’architettura della nostra Città,
scrivendo di getto su quest’opera, avverte necessariamente il limite delle sue insufficienti parole anche per compilare la presente scheda, con la quale si vuole solo segnalare la fondamentale importanza di questo libro che – per la profonda novità dei contenuti e per l’altezza d’ingegno dimostrato dai due autori Progettisti – si pone certamente a prima pietra miliare del Duemila negli studi su Noto, accanto e subito dopo quelli su Le Origini di Noto di Stephen Toriner ormai datati, pur senza nulla togliere ai contributi di Corrado Gallo, Corrado Sofia, Gioacchino Santocono Russo, Gaetano Ganci, Corrado Fianchino, Enzo Papa e ,forse in non piccola parte, anche delle fatiche editoriali del Sottoscritto.
Il quale, ha potuto leggere e riflettere su “La Ricostruzione della Cattedrale di Noto” solo due volte e, per quanto si sia…sforzato di convincersi a “mettere da parte” quest’opera, non c’è riuscito perché, di giorno in giorno, si rende conto che questo “piccolo” capolavoro gli servirà da classica guida per sempre meglio capire e seguire quell’arduo cammino che ci attende tutti – e che in questo libro è perfettamente spiegato – nell’arduo processo di ricostruzione della nostra Cattedrale.
Un esempio di grande trasparenza e di “sfida” socio-culturale ai …diffidenti per natura ed agli …scettici per mestiere, Sottoscritto in testa!
Un “ Grazie di cuore”, per la Città di Noto, a Roberto De Benedictis ed a Salvatore Tringali.
Marzo 2000 Biagio Iacono
estratto da LA GAZZETTA DI NOTO