In “Anteprima” due ermetiche poesie di Nuzzo Monello.
DUE ERMETICHE POESIE DI NUZZO MONELLO
Un’Anteprima che apre, con rinnovato Neo–Simbolismo, il suo
“Dialogo sulla Metamorfosi dell’Essere – Le Cattedrali d’Occidente”.
ASTI, Domenica, 5 Aprile 2020 – Su Nuzzo Monello e sulla sua poliedrica attività artistica ho scritto tanto su questo giornale, sia per la sua straordinaria e ciclopica opera scientifico-fotografica “Antologia” che per le sue felici capacità d’egregio scultore-ceramista e di personalissimo narratore con il magnifico volume “L’Arte fra le mani” della mia Sicula Editrice-Netum. Pertanto, era ovvio che, mesi addietro, io mi sia molto meravigliato e quasi smarrito davanti alla sua Rinascenza, compiuta in quei giorni, non tanto perché dipingesse quanto piuttosto perché, pur sforzandomi, io non riuscissi a percepire alcun messaggio in quell’opera!
E, tuttavia, che quella fosse – come lui la chiama – una tavola-pittorica palesemente straordinaria rispetto alle tante sue tele precedenti, ciò mi appariva fin troppo chiaro. Come, per altro verso, oscuro ed ermetico mi si mostrava, al tempo stesso, il suo scoperto rinnovato Simbolismo: al punto da impedirmi di cogliere in quella tela il più vero e profondo significato – cioè il messaggio pittorico-filosofico dell’Artista – a me così impenetrabile nei suoi contrasti di luci ed ombre da sembrarmi qualcosa di eclatante se non addirittura …provocante!
Ecco perché invitai Nuzzo a spiegarmi cosa intendesse dire in quel quadro ad un “utente improvvisato” come me: fu un …invito a nozze estetiche in chiavi teoretico-morali, le cui riflessioni il ns. Lettore troverà sapientemente rielaborate e trascritte nelle 40 pagine del fascicolo con diverse quadricromie intitolato Rinascenza – che sarà presentato in pubblico se e quando possibile – e dove con quella stessa opera pittorica si trova pubblicato anche il racconto Dialogo sulla Metamorfosi dell’Essere – Le Cattedrali d’Occidente.
Pertanto, se è vero – come scrive Soren Kierkegaard – che arriva la mezzanotte nell’eterno Carnevale della nostra vita, quando bisogna gettare la maschera per mettere a nudo le proprie scelte, non importa quelle che siano, altrettanto oso dire che Nuzzo Monello in questa fatica letteraria ha messo a nudo la parte più segreta dei suoi pensieri “contaminando” le proprie personali “componenti” di pittura e scrittura con un “intreccio” tale da farle convergere nella “risultante” d’una rinnovata interiore Rinascenza che forse condensa ed esprime tutta la sua concezione filosofica della Vita e dell’Arte – ovvero la sua Poetica – fondata su Valori con la maiuscola, oggi non sempre condivisi, e che tuttavia il Nostro – senza nulla concedere all’imperante vanità dei nostri giorni – proclama necessari e di perenne attualità.
Ma che Nuzzo Monello fosse pure segretamente un Poeta al punto da aprire quel racconto-dialogo con due poesie, questo non me lo sarei mai aspettato, vista la ns. più che quarantennale amicizia e collaborazione: ecco perché l’ho di nuovo pregato di pubblicarle in Anteprima senza attendere la fine di questa nostra tormentata lunga notte d’emergenza Coronavirus e lasciandogli, come sempre, piena libertà di impaginarmele in due PDF apribili cliccando qui a fianco: IL MIO KOALA CANTO
Superfluo dire che queste due poesie, oggi fuori dal loro contesto, ci consigliano per ora provvisorie personali riflessioni sul messaggio pittorico-filosofico dell’Artista, augurandoci di poterne eventualmente dibattere a viso aperto quando questa tragedia epidemiologica sarà passata!
Biagio Iacono